L’evoluzione segue percorsi imprevedibili, i materiali diventano più performanti e intelligenti, si studiano nuove terapie e quello che prima era impensabile lo abbiamo reso possibile.
Il prossimo passo dell’evoluzione non può essere previsto ma può essere ora impiegato per combattere la malattia parodontale.
Solo con una visione attenta e globale dell’interazione tra materiali polimerici biocompatibili, batteri e tessuti, un gruppo di ricercatori italiani ha potuto ideare un efficace prodotto ad azione topica per la risoluzione della patologia.